Un caffè con Michela Calculli tra leggi, finanza, fisco ed economia
Scritto da Elisabetta Pieragostini
Torna il nostro appuntamento mensile con Un caffè con un ospite e oggi ho il grandissimo piacere di avere qui con me una blogger e una creatrice di contenuti che, grazie al suo quotidiano lavoro di approfondimento e divulgazione, rende gli argomenti legati al fisco e all’economia un po’ più semplici da comprendere. Michela Calculli, per chi ancora non la conoscesse, è una vera fucina di contenuti: tra qualche racconto sulla sua famiglia e molti approfondimenti pratici sull’economia, sulla burocrazia e sul fisco, ci guida ogni giorno sulla strada della consapevolezza e dell’autonomia.
Michela grazie di essere qui con me oggi, il tuo sorriso è a dir poco contagioso e, anche se si parla di temi non sempre semplici e piacevoli, le parole economia, finanza e fisco con te hanno un suono più dolce. Michelacalculli.it è il tuo interessantissimo blog: come vengono selezionati gli argomenti da affrontare? Hai delle richieste da parte dei lettori?
Sul mio blog produco una serie di contenuti che sono realizzati da me per chi legge oppure fanno parte di progetti finanziati da brand con cui realizzo i miei progetti editoriali.
Per quanto riguarda i blogpost che potrei definire “gratuiti”, la selezione degli argomenti segue due percorsi principali: assecondo l’attualità, dunque spiego provvedimenti appena entrati in vigore, raccolgo i suggerimenti di chi mi legge e mi chiede di approfondire determinati temi. Se ritengo che il tema suggerito possa essere di interesse per tante persone, ne scrivo.
Per i progetti editoriali con i brand, mi occupo personalmente di proporre un piano editoriale e di solito lo realizzo così com’è.
Com’è cambiato negli anni il tuo lavoro nella creazione di contenuti per siti, blog e social? Stili tu i calendari editoriali in base alle notizie di economia e finanza o ti attieni alle richieste dei clienti?
Lavoro su diversi blog e magazine aziendali, sia in prima persona sia tramite grandi agenzie dei comunicazione. Normalmente se lavoro per un’agenzia, il piano editoriale me lo forniscono loro e io mi limito a suggerire modifiche qua e là in base alle mie conoscenze della materia o alla stretta attualità. Ho poi clienti diretti per i quali mi occupo anche della stesura del piano.
Che consigli puoi darci sulla finanza familiare per trovare un equilibrio tra partner? Esiste secondo te un modello finanziario ideale per vivere serenamente la famiglia?
Il primo grande consiglio è quello di fare un bilancio familiare, cioè di mettere nero su bianco quali sono le entrate e le uscite nel corso di un anno, in modo da capire bene dove vanno a finire i soldi e in che modo ottimizzare spese, risparmio e investimenti.
L’ideale per vivere serenamente, dopo aver chiarito bene quali sono le voci del bilancio familiare, è procedere con il budgeting, cioè con il corretto accantonamento di fondi per le diverse spese familiari ricorrenti, in modo da non restare mai impreparati.
Mi ha colpito l’educazione finanziaria per le donne, ne parli tanto anche sul tuo profilo Instagram. Come nasce questo impegno? Hai dei progetti femminili?
Da sempre mi occupo di divulgazione a tema economia, finanza e fisco. Ma qualcosa è scattato in me quando un giorno ho visto con i miei occhi una situazione di violenza economica su una donna. Ho iniziato a studiare la questione e i dati sono impressionanti, da allora ho deciso che la mia attività di divulgazione avrebbe dovuto orientarsi sul contrasto alla violenza economica attraverso la condivisione di informazioni utili.
Nel 2021 sto curando per Banca Widiba un progetto tutto dedicato alla cultura finanziaria per donne over 40.
Sto poi lavorando a un progetto educativo in collaborazione con un’associazione operante nel Terzo Settore, ma siamo ancora in fase embrionale.
Per concludere ti farò delle domande a raffica con risposte veloci, la prima cosa che ti viene. Sei pronta? Iniziamo:
- Hai mai fatto un buco finanziario? Se sì quando: Purtroppo sì, in una fase della vita in cui avevo un figlio e il marito ammalati e ho commesso degli errori nelle mie scelte finanziarie;
- Che mamma sei? Mi definisco una “mamma outdoor”, nel senso che fatico a stare in casa con i bimbi, a giocare con loro o a seguirli nelle cose di scuola (a tutto questo ci pensa il papà), ma sono una mamma top sulle attività fuori casa: uscite in città, esperienze di vario genere e viaggi spesso sola con i miei due bambini;
- L’argomento che ti è piaciuto di più raccontare ai tuoi lettori? “Piaciuto” non è la parola giusta per il tema trattato, ma il momento a mio avviso più importante è stato quando una lettrice ha voluto raccontare sul mio blog la sua drammatica storia di violenza economica. È stata un’esperienza fortissima che ha portato molte altre a raccontarmi una condizione che vivono ogni giorno e a cui prima non sapevano dare un nome. E so per certo che ha dato il via ad almeno un percorso di emancipazione attraverso un centro anti violenza;
- Il ricordo più bello legato ai tuoi studi di Economia: Senza dubbi il mio caro prof. Enzo Pontarollo, un docente esemplare che ci mostrava un’amore per la materia (Economia Industriale) ma anche per noi allievi, che ci stimolava tutti a fare bene negli studi;
- Il tuo prossimo progetto: Come anticipato uno dei miei obiettivi 2021 è quello di avviare un progetto educativo per il Terzo Settore, è il mio piccolo sogno da tanto tempo e finalmente ho gli argomenti giusti per lavorarci;
- Un grazie a…: Mio marito Oppi. Senza il suo incoraggiamento e supporto non avrei fatto tutto quello che ho fatto in questi anni, crescendo professionalmente anche durante una pademia globale e con due bambini sempre in casa con noi.
Scritto da Elisabetta Pieragostini
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