La società contemporanea è sempre più preoccupata per il fenomeno dalla sessualizzazione precoce delle bambine, ovvero la tendenza a oggettivare e a indurre le bambine a comportamenti o modelli di pensiero che sono inappropriati per la loro età. Questo fenomeno può presentarsi attraverso diversi canali: i media, la moda la cultura popolare e le dinamiche sociali. Le bambine sono costantemente esposte a modelli di comportamento sessualizzati e questo come donna e come madre mi preoccupa perché bambine e ragazzine sono bombardate da modelli sbagliati che le fanno diventare adulte troppo presto.
Di chi è la responsabilità?
La responsabilità è di noi adulti e della cultura in cui le stiamo facendo crescere, con una pressione sociale dell’adesione ai gruppi altrimenti verranno emarginate e questo fa paura. La moda stessa e il mercato sono responsabili allo stesso modo promuovendo abiti e oggetti inappropriati per la loro età è contribuendo alla sessualizzazione precoce per il solo scopo di vendere prodotti.
Tutto questo può portare a gravi conseguenze sulla salute mentale delle bambine, causando disturbi di ansia, depressione, mancanza di autostima e disturbi alimentari.
Percezioni sbagliate e modelli inappropriati
Questi input che arrivano dall’esterno potrebbero portarle a percepire in modo sbagliato il loro corpo, aumentando il rischio di abusi sessuali perché i predatori potrebbero approfittarsi della loro ingenuità, vulnerabilità e mancanza di consapevolezza.
Da mamma sono molto preoccupata per il fenomeno della sessualizzazione precoce delle bambine perché tutto ciò porta a vivere un’infanzia non spensierata e serena come dovrebbe accadere alla loro età, e sostituisce giochi con attività adulte. La mia seconda figlia, ad esempio, all’età di 12 anni crede ancora a Babbo Natale e si vede che è ancora una bambina che gioca ma allo stesso tempo sta prendendo le sembianze di una ragazzina che inizia ad amoreggiare e ad avere una simpatia per un ragazzino. Forse sbaglio ma io le lascio ancora credere la favola di Babbo Natale perché sognare è bello e importante, non deve crescere troppo in fretta e avere le preoccupazioni che hanno gli adulti o affrontare conseguenze e malattie che i ragazzini non dovrebbero neanche immaginar.
È fondamentale che noi genitori facciamo il nostro dovere, quello di educarle a un comportamento appropriato ma di mostrare loro, con le dovute accortezze in base all’età, anche quello inappropriato per sviluppare la loro autostima. Le dobbiamo proteggere dalla sessualizzazione precoce attraverso un dialogo e una comunicazione aperta.
Imitazione materna e sessualizzazione
Le bambine durante la loro crescita imitano spesso le mamme, mettendosi i loro vestiti, truccandosi e giocando con i loro tacchi. Tutto questo è naturale, non lo è più quando è il genitore stesso a far fare alle figlie tutto questo, vestendole da adulte, facendole truccare e facendo bruciar loro le tappe naturali dello sviluppo psichico. In questo modo le ragazzine si sentono autorizzate a mettere in mostra il loro corpo e a farne un uso puramente e strettamente estetico.
Il rischio è che con l’adolescenza le ragazze possano mettere in atto comportamenti sessuali per gioco, per divertimento e perché hanno appreso che è un modo corretto per potersi relazionare.
Dobbiamo far in modo che le nostre bambine non crescano con la convinzione dell’approvazione sociale perché questo potrebbe portarle a comportarsi per piacere ed essere accettate dal gruppo.
Controllo dei social
Noi genitori, insieme alle istituzioni, dobbiamo controllare sia i contenuti dei media e dei social che possono portare alla sessualizzazione precoce delle bambine ma anche evitare di normalizzare questi comportamenti bruciando le loro tappe di crescita facendo perdere loro il senso del pudore, il rispetto di sé stesse e della loro intimità.
È fondamentale parlare con loro di tutto, anche di educazione sessuale in età precoce perché possiamo evitare conseguenze spiacevoli.
Da donna mi sento di dire che la mia preoccupazione è identica a quella di madre, che questo fenomeno si sta manifestando attraverso la moda, i media, ma anche attraverso i giocattoli che spingono le bambine a sviluppare una coscienza sessuale prima del tempo. Questo è un problema grave che porta a conseguenze durature sulla salute mentale e sul benessere delle giovani. Da donna ribadisco la perdita dell’autostima e sulla percezione di sé; la troppa esposizione a messaggi e a immagini che enfatizzano l’importanza dell’aspetto fisico e dell’attività sessuale che possono sviluppare una visione distorta della vita e di ciò che veramente conta.
La società ci imposta dei canoni di bellezza, a volte irrealistici, che possono provocare confusione, insicurezza sessuale, abuso di sostanze e relazioni tossiche e dannose. La responsabilità non ricade solo sulle famiglie ma anche sulla società nel suo complesso. I genitori e i caregiver devono essere consapevoli di proteggere le bambine dalla sessualizzazione precoce, monitorando le influenze mediatiche e parlando con loro di questi temi. La sessualizzazione precoce delle bambine è un problema complesso e dannoso che richiede collaborazione e risposta collettiva.
Tutti dobbiamo impegnarci a proteggere l’infanzia e a promuovere un ambiente sano e rispettoso delle bambine in quanto future donne, consentendo loro di crescere in modo appropriato e di sviluppare la loro identità in un contesto sicuro e libero da pressioni dannose. Dobbiamo lavorare insieme per promuovere la cultura di un cambiamento che valorizzi le bambine per ciò che sono invece che per quello che dovrebbero essere e apparire.
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