L’amicizia sui social network: esiste?
Scritto da Elisabetta Pieragostini
“L’amico è una persona schietta come te, che non fa prediche e non ti giudica… L’amico è qualcosa che più ce n’è meglio è…”
La vita di un essere umano si fonda sulle relazioni. Da piccoli si ha bisogno di fare gruppo, branco. Da adulti si cambia, si seleziona, anche se per alcuni vale sempre il più amici ci sono meglio è.
Il confronto, la fiducia, il dialogo sono tutti ingredienti alla base di un rapporto di amicizia. Ma anche la spensieratezza, la leggerezza, la felicità, la tristezza, l’allegria e i pianti. Tutto fa parte del rapporto d’amicizia. Ogni emozione pone un tassello nella costruzione di un solido edificio relazionale.
Con gli amici viviamo momenti felici ma anche momenti brutti che ci rendono più forti e ci avvicinano. L’amicizia è una delle cose più belle che una persona possa avere. Su questo siamo d’accordo tutti credo. Nonostante si possano prendere sonori ceffoni dalla vita e profonde delusioni, gli amici sono la famiglia che scegliamo.
Ma come sono cambiate le amicizie oggi ai tempi dei social network?
Oggi le amicizie arrivano a colpi di Like su Facebook, Instagram o Tik Tok, ci si incontra, ci si piace e decidiamo che diventiamo amici. A volte anche ancor prima di incontrarci fisicamente o senza mai incontrarci.
Poi ci sono anche le amicizie virtuali fraintese, non vere, che possono verificarsi false. Come nella vita al di qua dello schermo, insomma.
Con gli amici ci si frequenta condividendo esperienze e passioni. Le amicizie sui social sono delle approvazioni grazie ai “Mi piace” e quelle passioni che abitualmente si coltivano davanti a una pizza o a un caffè diventano condivisioni, tag e menzioni su stories e post. Sarà capitato a tutti di taggare un amico dei social in un post per renderlo parte attiva di quel preciso momento o argomento, no?
In questo anno di attività maggiore su Instagram ho definitivamente compreso che l’amicizia perfetta non esiste e che nemmeno possiamo dire che quella reale sia meglio di quella virtuale. Ovviamente facendo le giuste distinzioni e riflessioni, ci mancherebbe. Di sicuro nel mondo virtuale tutto è ovattato, protetto da uno schermo e gli screzi arrivano più difficilmente. Mentre nelle amicizie reali, a volte i litigi costruttivi predominano ma servono per conoscersi meglio, per rafforzare il rapporto e per crescere insieme. Un amico vero non è colui che ti dirà sempre sì per compiacerti, ma questo accade nelle amicizie virtuali? Possiamo parlare di amicizie vere quando sono nate sui social network?
Le amicizie nate sui social esistono eccome, io ne ho le prove. Sono rare, però possono rivelarsi preziose e belle quando accadono.
Per mia esperienza personale questo avviene perché online ci si scambiano passioni, interessi, si presta attenzione alle affinità che possiamo approfondire prima di decidere di instaurare una relazione offline, possiamo ricercare le amicizie che più ci somigliano e si avvicinano a noi. Comunque non è detto che poi non ci si possa incontrare nella realtà prendere un aperitivo, andare a cena, ma il consolidamento dell’amicizia parte da un incontro virtuale.
In questo caso mi sento di consigliare di non avere sempre aspettative altissime perché il comportamento offline di una persona può essere un tantino diverso da quello online. Non sempre perché quella persona è una delusione totale, magari è solo timida senza il filtro del display. Quindi servono sempre empatia e consapevolezza.
Ma cos’è l’amicizia?
L’amicizia è un sentimento che lega due persone sulla base di una sorta di affinità.
Con l’avvento di Internet il termine amicizia è stato strausato e possiamo dire anche inflazionato, perdendo di valore, perché le amicizie nate sui social sono amicizie che nascono diversamente, creando nuovi modi di fare amicizia.
Prima dei social bisognava uscire e incontrarsi in luoghi di aggregazione per far nascere le amicizie. Oggi esistono entrambe le tipologie di amicizie, ciò che ha fatto Internet è stato quello di azzerare le distanze, sia fisiche che culturali, creando una piazza globale di incontri dove la gente si relaziona instaurando amicizie virtuali.
È un’amicizia diversa che non ha paura delle distanze e delle differenze culturali.
Se poi da un’amicizia virtuale nasce una bella amicizia reale, fatta anche di contatto umano, di condivisione di esperienze, allora abbiamo fatto bingo.
La paura dell’amicizia virtuale
In tutto questo vivere la vita online, amplificato senza dubbio dagli ultimi anni di pandemia e restrizioni, la paura di avere solo amicizie virtuali, soprattutto tra i giovani, è forte perché potrebbe creare il rischio della dipendenza dai social. Un microcosmo in cui ci si chiude in casa e non ci si relaziona più con il mondo esterno, perdendo i contatti della vita reale.
Su quest’aspetto dobbiamo noi adulti essere attenti e spiegare come utilizzare i social e che le amicizie nate lì possono essere belle ma devono esserci anche amici nella vita reale con cui uscire e fare esperienze, a volte anche sane cavolate.
Bisogna sempre essere attenti alle persone che si incontrano ma questo vale ovunque, sia nel mondo virtuale che reale. Bisogna saper scegliere e scegliersi e selezionare le amicizie vere. I social fanno ormai così tanto parte delle nostre vite che spesso diventa anche difficile fare distinzioni tra online e offline.
Come coltivare un’amicizia con qualcuno che non puoi incontrare spesso?
Tutte le amicizie che vogliamo coltivare sono come piccole piante da far crescere e curare con attenzione. Indubbiamente ciò che manca in un’amicizia sui social è la vicinanza, ma sentirsi e scriversi, condividere frammenti di vita attraverso le proprie pubblicazioni può avvicinare le persone lontane.
Ci sono tanti modi per tenere vivo un rapporto anche se nato in un modo non usuale per noi non nativi digitali. Perché il punto è proprio questo: i nostri ragazzi nemmeno si pongono forse la questione. Per loro i social sono una piazza come un’altra probabilmente. Siamo noi a fare sempre le distinzioni tra un prima e un dopo.
Che poi non è proprio vero che una volta non esistevano amicizie virtuali. Noi avevamo gli amici di penna. Di trovavano annunci su giornali e giornaletti e ci si scriveva con lettere profumate e piene di adesivi. Poi magari ogni tanto ci si telefonava facendo attenzione alle interurbane e, nel migliore dei casi, ci si incontrava pure.
La mia amicizia con Nicoletta nata sui social
Anche io ho esperienza di amicizia nata sui social, un’amicizia bella che ci vede anche partecipi di progetti insieme. Lei è Nicoletta, marchigiana come me, a due passi da casa, ma ci incontriamo per caso su Instagram. Entrambe fashion victim, amanti della moda e del bello. Ci conosciamo perché vado in un negozio di una nostra amica comune, e compro le t-shirt con la Madonna del brand di Nicoletta. La indosso, la posto su Instagram, la cerco e la taggo, e con un colpo di Like diventiamo amiche, ci piacciamo e ci scegliamo per dei progetti, uno sull’ambiente, così fondiamo insieme il Green Social Club e l’altro non lo possiamo ancora svelare.
La nostra è destinata a essere una bella amicizia, nata per caso, sui social, ma che stiamo vivendo come possiamo, con telefonate, messaggi e vedendoci, con la convinzione che possa essere la più bella amicizia che una persona possa vivere.
Il senso della vita è proprio questo: non importa dove, è fondamentale come.
Scritto da Elisabetta Pieragostini
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