Menopausa: una parola che spesso viene sussurrata quasi fosse un segreto da tenere nascosto. Eppure è una fase naturale della vita di ogni donna. Il problema? Troppa disinformazione, troppi tabù, anche vergogna perché ci si sente “scadute” e un senso di smarrimento che colpisce chi si trova a viverla senza il giusto supporto.
Io, nei miei 45 anni, ci penso e non ci penso, ma quando vedo il peso diverso o qualche cambiamento fisico ecco che mi allarmo e penso subito alla menopausa. Dicono che sia una cosa genetica e mia madre ci è entrata verso i 50 anni, ancora un po’ di tempo c’è. Ma ammetto l’ignoranza di non conoscerla, e di non essermi mai interessata prima. Non la temo perché non penso che essere in menopausa possa cambiare qualcosa di me ma vorrei conoscerla per affrontarla.
ManuPausa, la menopausa che fa meno paura
Ed è così che ho scoperto un blog che ne parla, che non si fa problemi di dire che la menopausa esiste. Fortunatamente, le cose stanno cambiando grazie a iniziative come ManuPausa, il progetto rivoluzionario di Manuela Peretti, che ha trasformato la menopausa da argomento evitato a tema di discussione aperta e senza filtri.
Con il suo blog e i suoi social, Manuela ha creato uno spazio in cui le donne possono finalmente informarsi, confrontarsi e affrontare questo periodo con maggiore serenità. Cosa che ho fatto anche io e mi ha illuminata e soprattutto non mi sento sola.
L’esperienza personale della menopausa che diventa collettiva
L’idea di ManuPausa nasce da un’esperienza personale: quattro anni fa, Manuela si è resa conto di quanto poco si parlasse di menopausa e di quanto fosse difficile affrontarla senza una guida. Il nome stesso del progetto gioca con le parole: unendo Manu e Pausa, Manuela ha voluto trasformare la menopausa in un momento di crescita e cambiamento, piuttosto che un punto di arrivo.
Il nome è fantastico e Manuela è una donna che vuole affrontare un momento che tutte dobbiamo vivere prima o poi, nessuna esclusa. Un po’ come il ciclo mestruale per le ragazzine, fa parte della nostra vita e non dobbiamo avere paura.
Negli ultimi anni, grazie anche a progetti come ManuPausa, la percezione della menopausa sta cambiando. Sempre più donne iniziano a considerarla un’opportunità per prendersi cura di sé, di fare prevenzione e di affrontare il proprio benessere in modo consapevole. Anche i medici stanno rivedendo il loro approccio: la menopausa non è più vista come una fase da subire, ma come un percorso personalizzato, in cui ogni donna ha esigenze diverse.
Tuttavia, Manuela sottolinea che c’è ancora molto da fare: il cambiamento culturale è in corso, ma i vecchi pregiudizi sono duri a morire.
La menopausa è anche discriminazione femminile
Ecco un’altra forma di discriminazione e di pregiudizio che noi donne siamo costrette a combattere, prima di tutto da noi stesse, perché non accettiamo un nuovo cambiamento e poi dalla società, che lo vede come un limite e questo cambiamento culturale è urgente.
Ma quali sono questi tabù che ancora dobbiamo combattere? I famosi sintomi fisici, come vampate, insonnia e dolori articolari, spesso vengono sottovalutati, anche in ambito medico; le problematiche urogenitali, come l’atrofia vaginale e l’incontinenza, restano un argomento quasi proibito; Il cosiddetto ‘brain fog’, ovvero la difficoltà di concentrazione e i cambiamenti emotivi, ha un impatto significativo sulla vita lavorativa, ma è ancora poco riconosciuto.
Il problema più grande è la mancanza di informazioni chiare e scientificamente corrette. Manuela insiste su questo punto dicendo che le donne devono sapere che ci sono soluzioni e strumenti per affrontare la menopausa con consapevolezza. Ma per farlo, bisogna avere accesso a informazioni affidabili.
Grazie a ManuPausa, sempre più donne trovano lo spazio per parlare apertamente della menopausa, senza imbarazzo e senza paure. La menopausa non deve essere più un tabù, ma una fase di crescita personale. E mentre la strada da percorrere è ancora lunga, iniziative come questa stanno facendo la differenza. Perché la menopausa non è la fine di niente: è solo l’inizio di un nuovo capitolo, da vivere con consapevolezza, fiducia e coraggio.
Dobbiamo credere in un futuro senza vergogna ed essere informate per non permettere a nessuno di farci subire discriminazioni date da stupidi pregiudizi.
Vi invito a scoprire di più su ManuPausa e la menopausa perché domani toccherà anche a voi, a noi. Seguite Manuela Peretti sui suoi canali social, aiutiamola a far crescere questo progetto con le nostre amiche, perché più se ne parla più si rompono i tabù normalizzando quello che è l’esperienza della nostra vita.
Con ManuPausa non ci sentiremo più sole perché la menopausa è un momento collettivo, l’esperienza di tutte.
Uniamoci alla rivoluzione della menopausa!
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