In un mondo imprenditoriale in continua evoluzione, ci sono donne che stanno ridefinendo le regole del successo con la loro visione, perseveranza e capacità di adattamento. Le loro storie non sono solo fonte di ispirazione, ma vere e proprie lezioni di leadership, innovazione e resilienza.
Ecco tre imprenditrici che vi consiglio di seguire per potervi ispirare augurandovi una carriera di successo.
Sara Blakely (Fondatrice di Spanx)
Sara Blakely è l’inventrice della linea di abbigliamento modellante Spanx. Dopo la laurea fa diversi lavori tra cui animatrice, venditrice porta a porta e proprio in quel periodo sviluppa una sua idea imprenditoriale che diventerà poi un brand di successo. Per via del suo lavoro Sara era costretta a indossare dei collant che le modellavano il corpo, ma non sopportava le cuciture ai piedi. Durante una festa decide di tagliare i collant ma non era contenta perché si arrotolavano sulle gambe ed erano fastidiosi. Sara propone la sua idea a tante aziende ma tutte la rifiutano. Solo una le realizza il prototipo così lei investe i suoi risparmi per il brevetto e la registrazione del marchio. Con il suo prodotto voleva risolvere un problema vecchio, comune a tutte ma voleva farlo in modo innovativo. Una volta realizzati i collant ne invia un campione alla stilista di Oprah che appena li indossa si vede più magra. Dice che è il suo prodotto preferito e Sara diventa famosa; un successo immediato che la porta a diventare una delle cento persone più influenti al mondo.
Sara Blakely è sicuramente un esempio di resilienza, di capacità imprenditoriali, di tenacia e caparbietà. Seguirla significa non arrendersi mai, avere fiducia nelle proprie idee anche quando gli altri sono titubanti. Non bisogna arrendersi e dobbiamo credere in noi stessi perché dalle sconfitte iniziali si possono ottenere dei successi. Imparare dai propri fallimenti a non arrendersi mai.
Whitney Wolfe Herd (Fondatrice e CEO di Bumble)
Whitney Wolfe Herd è laureata in relazioni internazionali. Da sempre è stata imprenditrice, durante il college vende borsette di bambù per sostenere le aree colpite dal petrolio. Con un noto stilista lancia una società no profit e lancia anche una collezione di abbigliamento che punta sul commercio solidale e pone l’attenzione sul traffico degli esseri umani. Dopo la laurea va a lavorare in un orfanotrofio del sudest asiatico. Diciamo che la sua vita sembra quasi tracciata. Nel 2012 invece la sua vita cambia, entra in contatto con una start up guidata da Sean Rad il quale abbandona il suo progetto ma la vuole nel team del lancio della app Tinder. È lei ad occuparsene e a far esplodere la app di incontri.
Nel 2014 si dimette a causa di un ambiente di lavoro tossico dove il principale problema era la fine del suo rapporto con l’ex fidanzato che diventa anche violento nei suoi confronti arrivando a minacciarla. Whitney fa causa a Tinder per molestie sessuali e discriminazioni, il tutto si chiude con un risarcimento danni e un pacchetto di azioni e il riconoscimento di fondatrice dell’app che invece le era stato tolto. Si scatena il mondo contro di lei, minacce di morte e di stupro e a lei vengono attacchi di panico. Ricomincia a trovare la forza e lavora su una nuova app di appuntamenti per sole donne. Con il supporto di Andrey Andreev, co-fondatore di Badoo, crea Bumble. La crescita della app è enorme perché si focalizza sulla sicurezza delle donne. Bumble arriva da un ballo popolare statunitense dove le donne invitavano gli uomini. Anche sulla app solo le donne possono avviare l’incontro; tutto il potere è in mano alle donne e la app oscura foto oscene per tutelare la loro sicurezza. Nel 2019 diventa la seconda app più popolare negli Stati Uniti e nel 2021 si quota in borsa. La app Bumble vuole promuovere relazioni più rispettose ed equilibrate.
Seguire Whitney Wolfe Herd è una dimostrazione fondamentale di come da un episodio di violenza è possibile rinascere e creare un’opportunità per il futuro. Mette le donne al centro rivoluzionando il concetto dell’app incontri. I valori della sua leadership sono rispetto, inclusione e responsabilità sociale. Dobbiamo riconoscere a lei il valore del coraggio nonostante le difficoltà.
Maria Grazia Chiuri (Direttrice Creativa di Dior)
Maria Grazia Chiuri diplomata allo IED di Roma, stilista famosa oggi al timone di Dior, è famosa anche per essere la prima donna nominata direttrice creativa di Dior. Sin da bambina coltiva la passione per la moda, la mamma aveva una piccola sartoria dove Maria Grazia inizia ad appassionarsi agli accessori. Dopo gli studi viene assunta da Fendi e si occupa proprio degli accessori. Nell’ufficio creativo sperimenta forme e materiali nuovi rendendoli unici e oggetto dei desideri. Incontra, conosce e diventa amica di Pierpaolo Piccioli col quale consolida un rapporto molto forte. Nel 1999 la chiama Valentino Garavani e insieme all’amico Pierpaolo inizia una nuova sfida sempre nel mondo degli accessori. Nel 2008 diventa co-direttrice creativa del marchio, che ha contribuito a rilanciare. Ci riesce e lo porta a fare un notevole salto economico, ad esempio, con la linea Valentino Rockstud, accessori con piccole borchie.
Una svolta nella sua vita avviene quando nel 2016 Maria Grazia Chiuri lascia Piccioli e Valentino per andare da Dior. Nella sua prima collezione si ispira al Giappone e la presenta a Tokyo. È la prima donna creativa in casa Dior, il suo ingresso rilancia la maison francese e si ispira ai suoi figli e alle giovani generazioni, con uno stile più moderno e consapevole.
È una donna combattente e fa sfilare in passarella t-shirt con scritte di titoli di saggi femministi, parla di soffitto di cristallo nella moda incoraggiando le donne a combattere e a lottare.
La visione di Maria Grazia è elegante e moderna ed esprime un messaggio di inclusione e femminismo contribuendo a ridefinire l’immagine della moda di lusso.
Maria Grazia Chiuri rappresenta una combinazione di creatività, competenza e impegno sociale. È una delle poche donne ad aver raggiunto una posizione al vertice in genere riservata agli uomini e ha saputo utilizzare la sua influenza per sostenere i diritti delle donne promuovendo messaggi di grande valore. Il suo impegno e la sua visione sono un esempio da seguire per lasciare un segno. È importante seguirla perché ci mostra come è possibile raggiungere una posizione di leadership in un settore competitivo. L’importanza della collaborazione per crescere e l’importanza di promuovere dei messaggi.
Seguire le donne imprenditrici significa osservare da vicino alcune strade verso il successo imprenditoriale, fatte di resilienza, di innovazione e autenticità. Queste donne hanno dimostrato come è possibile creare valore economico e sociale allo stesso tempo.
Lasciamoci ispirare e seguiamo i nostri sogni.
0 commenti