Amori estivi: follie, batticuore e dintorni

Ago 19, 2021 | Ultime novità, Un po' di me | 0 commenti

Amori estivi: follie, batticuore e dintorni

Scritto da Elisabetta Pieragostini

19 Agosto 2021

Agosto… amore mio non ti conosco? In realtà si conoscono eccome gli amori, quelli folli, passionali, disperati. Gli amori adolescenti dei muretti, delle prime volte sotto una barca, dei baci rubati e delle promesse affidate alle onde e ai tramonti. Gli amori estivi sono quelli della passione, travolgenti ma, ahimè, anche quelli passeggeri, il più delle volte.

Mentre il Califfo canta un’estate fa non c’eri che tu, la stagione passa e quella dopo arriva un nuovo amore, estivo e adolescenziale, di quelli che ti fanno battere il cuore.

L’amore che sa di sale

 

Questi amori estivi a volte sono anche i primi amori intensi e importanti. Noi adulti li ricordiamo sorridendo, fanno parte del nostro bagaglio di esperienze e di ricordi che ci accompagnerà per tutta la vita. Certo, ci hanno fatto soffrire ai tempi, soprattutto perché noi non avevamo mica WhatsApp o Instagram per tenerci sempre in contatto. Di grazia se arrivava una lettera o una telefonata, ché le interurbane costavano. 

Gli amori estivi sono magici, ci fanno sognare anche se sono relazioni brevi, perché sono travolgenti.

Gli amori estivi sanno di sale, profumano di cocco e hanno il suono del mare. Sono delle parentesi felici della nostra vita. Parentesi che racchiudono la definizione dello struggimento e della spensieratezza.

Come si può essere tanto provati quanto spensierati? È il mistero dell’adolescenza che si inerpica tra gli scogli dell’età adulta con la forza di gambe toniche e un cuore ancora fortissimo.

Gli amori estivi quasi sempre finiscono, ma a volte durano anche qualche mese in più. In alcuni casi li ho visti persino diventare relazioni stabili e destinate al loro più pieno compimento di vita.

Una cosa molto alla Sapore di sale, ora che ci penso.

Ma perché ci fa soffrire la fine degli amori estivi?

 

Perché probabilmente abbiamo vissuto l’innamoramento vero. Quello dei primi tempi vissuti lontani dagli occhi dei genitori che ci guardavano giocare, quello del cuore che batte fortissimo, dei primi appuntamenti e dei gelati che lasciamoli pure colare. Quello dei baci nuovi, diversi dai baci affettuosi. Gli amori estivi ci fanno soffrire perché pensiamo che non potremo più essere felici, perché ci scontriamo con le prime gelosie, le prime promesse infrante, le prime solitudini, le prime distanze.

Perché se è vero che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, se io vengo dalle Marche e tu dal Piemonte, a 13-14 anni sono due regioni più lontane dei due pianeti.

I miei amori estivi

 

Se penso all’amore estivo mi vengono in mente Sandy e Danny in Dirty Dancing. Da piccola ho fatto ginnastica artistica quindi ogni volta che vedevo quel film mi immaginavo nel volo dell’angelo con il mio di Danny, sognavo spesso un amore estivo così. Invece il mio amore estivo indossava la divisa da militare. Che culo, direte voi che ora siete adulti come me, perché con le divise spesso le gatte da pelare non sono poche.

Abitavo d’estate nella casa di famiglia al mare, avevo quindici anni e sotto il mio appartamento ecco che arriva un gruppo di ragazzi romani diciassettenni, uno più bello dell’altro. Io e le mie amiche passavamo ore e ore a osservarli, parlarci e io ero persa nel vuoto per uno in particolare: Daniele. Alto, moro, occhi scuri, insomma tanta roba, oggi direbbero i ragazzi moderni.

Per tutta la stagione ho sognato a occhi aperti e la testa viaggiava facendosi dei film pazzeschi. Ho dovuto attendere due anni per far nascere quest’amore estivo, galeotto il tramonto, la spiaggia e due ragazzi con la voglia di baciarsi da due estati prima. Il più romantico dei baci ha messo inizio all’amore estivo della mia adolescenza. Stare con lui mi faceva sentire viva, il bagno insieme, le cene, le passeggiate romantiche mano nella mano, le canzoni di Renato Zero che lui adorava e mi dedicava. La nostra canzone, avevamo anche quella, era “Più su” e io mi sentivo sempre più su davvero, come scriveva Moccia, mi sentivo tre metri sopra il cielo.

Nel sacro fuoco degli amori estivi era vietato parlare del domani, del dopo. Ci si godeva tutti i momenti e i giorni volavano veloci. Fino a quando arriva il momento dei saluti, strazianti e strappalacrime.

Nel mio caso, l’amore estivo si è trasformato in un amore quattro stagioni; lui partiva spesso per Sarajevo, dove era in missione, quando tornava correva a trovarmi anche per un giorno. Un amore fatto di lettere, di telefonate. Un amore bello e innocente, puro così come era nato.

Voi direte un amore perfetto, che fine avete fatto oggi? Vi siete sposati? State ancora insieme? No, come tutti gli amori estivi, travolgenti e passionali, le quattro stagioni hanno avuto il loro inverno glaciale.

Quando uno dei due chiede qualcosa di più concreto e l’altro scappa via, tutto finisce. Per paura, probabilmente, sono scappata io, forse tutto troppo perfetto. Così, anche con dolore, il più bello degli amori estivi termina per non ricongiungersi più. Ripensandoci oggi mi chiedo cosa farà, come sarà oggi la sua vita. 

Gli amori estivi dei nativi digitali

 

Le storie estive sono follie giustificate dalla voglia di evasione, di lasciarsi andare a qualcuno che non si vedrà mai più? Questo da adulti può succedere spesso. Ma nel mondo di oggi, quello fatto di chat e di social, dove si parla continuamente con degli sconosciuti in tutto il periodo dell’anno la mente continua a vivere una sorta di vacanza.

Gli amori che nascono sui social hanno spesso le caratteristiche degli amori estivi, perfetti sconosciuti, voglia di lasciarsi trasportare dagli eventi, fuggire dalla realtà per entrare in quella virtuale. La durata potrebbe essere la stessa dell’amore estivo oppure maggiore, chissà, ma si perdono il contatto e la passione.

A volte mi chiedo come saranno gli amori delle mie figlie sempre perse nel loro mondo di Giga.

L’amore estivo sarà amore o sarà un calesse?

 

Pensando agli amori estivi sorrido al pensiero di quelle cotte pazzesche che arrivano come tsunami e ti scombussolano la vacanza travolgendoti di emozioni.

Le vacanze non saranno più le stesse e puoi solo sperare che, almeno se non sei maggiorenne e puoi muoverti con più libertà, l’altra persona non viva in Antartide.

Ma sarà amore o sarà un calesse?

Nell’oscuro, ingarbugliato e insondabile mistero dell’amore esiste solo la pratica. E personalmente in Whatsapp non ci credo troppo.

Credo però nei baci e quelli che restano incastonati nei tramonti sono bellissimi.

E voi che amori estivi ricordate? Fatemi fare un po’ di amori vostri.

 

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