Regali di Natale etici e solidali


Scritto da Elisabetta Pieragostini
Dopo quasi due anni di pandemia e di restrizioni, probabilmente ho capito ancora di più l’importanza di certi valori nella mia vita. La stessa cosa sto provando a fare in azienda, promuovendo il rispetto nei confronti dell’ambiente, della collettività e della comunità tutta perché la nostra visione è quella di “far camminare meglio il Pianeta”.
Forse la mia può sembrare un’idea romantica ma vorrei provare a farlo partendo da casa mia e dalla mia realtà aziendale. E perché non iniziare dai regali di Natale?
In casa quest’anno ho coinvolto le mie ragazze nella scelta di regali etici e sostenibili, partendo dalla “solita” – che poi tanto solita non è – storia che si racconta ai bambini dei Paesi poveri, ma questa storia che ci accompagna da anni ormai è sempre più vera e in questo mondo moderno è importante far capire loro, soprattutto a Natale, che fortuna abbiamo avuto a nascere nella parte giusta dell’atlante geografico. Consiglio anche a voi di mettere sotto l’albero dei regali “particolari”, ma che prima di ogni cosa fanno bene. Lo scopo di un regalo, maggiormente a Natale, non dovrebbe essere proprio quello di fare del bene e di promuovere solidarietà e cooperazione?
Vi lascio qui dei suggerimenti se mi permettete. Cioè, è proprio l’elfo di Babbo Natale in persona a scrivere questo post, sicuramente lui non sbaglia, ha un boss speciale!
Regali di Natale: solidarietà e cuore
- Perché non fare una donazione il cui ricavato andrà in beneficenza? Ad esempio ad associazioni come I bambini delle fate che si occupa di sostenere e aiutare le famiglie con bambini autistici, oppure Taxihome di zia Caterina, che trasporta sul suo camper i bambini malati oncologici;
- Regali di artigiani a km zero per incentivare il lavoro locale e della vostra città, evitando costi di trasporto e spreco di benzina. Soprattutto nei paesi si trovano anche molte botteghe con cose belle e buone;
- Regalare un albero per un pianeta più verde e migliore, ad esempio trovate Treedom, Biorfarm o Boschi vivi. In linea di massima si acquista l’adozione di un albero per un anno (o di più in base agli abbonamenti) e si può ricevere direttamente a casa anche il raccolto. Basta scegliere tra le tante proposte sia tra alberi da frutto che non;
- Il nostro tempo è un regalo prezioso che dona sorrisi a chi lo riceve, oltre che un aiuto spesso concreto. Cercate le Banche del Tempo più vicine e avrete accesso a tantissimi servizi di scambio tempo. Aiuto ad anziani soli, o che vivono nelle case di cura, a bambini con famiglie problematiche ma anche solo uno scambio di competenze come tra artigiani, doposcuola o dolci fatti in casa;
- Donare e/o scambiare vestiti e giochi che sono in buono stato (mi raccomando, ciò che si dona non deve essere uno scarto e basta) da dare a chi è meno fortunato e più bisognoso, farete felici tanti bambini. Potete farlo anche tra adulti;
- Regalare ceste enogastronomiche perché il cibo porta con sé i grandi valori della condivisione e della convivialità. Si possono acquistare anche dai contadini locali per aiutare sia il produttore che il consumatore o nelle piccole botteghe di quartiere. Se deciderete poi di donarne una alle mense o agli anziani o famiglie bisognose, renderete davvero bello il Natale di qualcuno in più.
Un buon Natale per tutti
Perché fare dei regali di Natale “diversi”? Perché credo nel valore della solidarietà, della collaborazione, del senso della collettività. Vorrei che le mie figlie imparassero il vero senso del Natale e a praticare la condivisione con il prossimo, perché nulla ci dà di più che condividere.
L’amore non sottrae mai, ma moltiplica.
Vi auguro delle Feste di gioia e condivisione.

Scritto da Elisabetta Pieragostini
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