Come sopravvivere alle domande scomode dei nostri figli

Mar 9, 2023 | Cose da grandi spiegate ai bambini, Curiosità varie, Ultime novità | 0 commenti

Per crescere un bambino ci vuole tanta pazienza? A volte non basta. Spesso è necessario anche farsi coraggio e fronteggiare il fatto che i bambini sono a tutti gli effetti imprevedibili e che potrebbero spiazzare con domande poco opportune, addirittura scomode direi. Quando meno te l’aspetti, magari mentre stanno facendo altro, per esempio giocando, eccoti che arriva il tuo bambino o la tua bambina a freddarti peggio di un serial killer.

Servirebbe la bacchetta magica del silenzio 

Come sono nato? Cosa facevi nel lettone con papà ieri notte? Cos’è la morte? Babbo Natale esiste? E tu in quel momento vorresti sprofondare, vai nel panico e, dopo essere svenuta e rinvenuta grazie ai sali, ecco che ti rendi conto che prima o poi, meglio prima che poi, devi dare una risposta. Anche perché tanto non si smuovono da lì fino a quando non ottengono una risposta.

Noi pensiamo di distrarli con giochi o golosissimi snack spazzatura? Niente fa effetto di fronte alla curiosità di questi piccoli furbetti e noi non sappiamo da che parte cominciare.

Vogliamo parlare anche di quando ti chiedono cose di cui avevi parlato in privato che loro hanno ascoltato casualmente? Tipo magari proprio qualcosa su quella persona che ti trovi davanti? Vabbè, qui potremmo invadere ancora un altro territorio peggio di una partita a Risiko.

Domande scomode e figli: help

Serve aiuto urgente. Genitori disperati che temporeggiano cercando su Google per sapere come devono rispondere.

Qualcuno di esperto ci consiglia di dire sempre la verità, potreste finire persino su questo post, come se io fossi un’esperta. Rispondiamo nella nostra testa che, cavolo, facile a dirsi, ma non è poi sempre facile farlo. Non lo sai fare e hai bisogno di un manuale per le istruzioni.

Google dice che più ci facciamo vedere impauriti più le domande saranno incalzanti e scomode; quindi ci raccomanda di essere sinceri e di dire sempre la verità. Praticamente mai far sentire l’odore della paura al nemico.

Se i bambini vi dovessero chiedere come nascono, continua Google, bisogna schiarirsi le idee e dire che tutti nasciamo dall’unione di mamma e papà, con i semini di papà e gli ovetti della mamma che si incontrano e da qui nasce un bimbo. Ma come gli ovetti Kinder? Mh, si, certo. Diciamo che è una verità soft, non troppo a luci rosse e se la potrebbero far andare bene almeno per un po’. Non vi venga in mente, cari genitori, di spiegare che la nascita avviene tramite la cicogna perché quando lo chiedono hanno già ascoltato qualcosa o hanno sentito qualcuno.

Mitragliatori di domande

Caro Google e come dobbiamo fare quando ci chiedono della morte, tipo: anche tu muori? Sicuramente non è facile rispondere ma bisogna partire dal concetto che tutti moriamo, ma che prima vogliamo accompagnarli nel loro percorso di crescita e di vita. Diciamo che è meno traumatico, poi se volete approfondire quest’argomento ci ho scritto un post, perché sono masochista forse.

Scusi Google, una domanda ancora, se non le dispiace e non disturbiamo: cosa dobbiamo rispondere quando ci hanno colto in flagranza e hanno visto movimenti nel lettone? A questa vorremmo evitare di rispondere, invece no, tutte le domande scomode devono essere soddisfatte con risposte chiare e ben articolate: e come?

Potete dire che vi volete bene e che vi abbracciate, che vi date baci e vi scambiate coccole. Che male c’è nel dimostrare il bene tra due persone? Anzi, devono essere fieri di voi. Questa è la domanda scomoda più bella che vi possano fare, in realtà. L’amore non dovrebbe mai farci vergognare ma siamo troppo ancorati a dei tabù culturali.

Già che ci siamo ancora domande scomode. Why not?

Arriva anche questo momento: chi è Babbo Natale?

Diciamo che sognare è bello sempre e anche noi adulti crediamo a Babbo Natale. Proviamo a non rovinare la loro magia e i loro sogni. Possiamo anche dire che è uno di noi, un uomo come il papà, buono e generoso con tutti i bambini e che porta regali per allietare il giorno del Natale. Però qui il rischio che vi chiedano chi è a ogni persona che incontrate è alto.

Insomma, amici genitori, tutte le domande meritano una risposta vera, adatta alla loro età, usando delle parole semplici, dirette, comprensibili e dolci.

Ringraziamo Google per il supporto e per averci dato delucidazioni e consigli fornendoci un piccolo manuale di risposte a domande scomode.

Le domande scomode cambiano con l’età 

È importante usare un registro diverso a seconda delle età dei bambini. Allora ci chiediamo: e quando diventano preadolescenti? Ci faranno domande poco opportune?

Voltiamo pagina. Cambia l’età ma le domande possono essere sempre le stesse, più o meno, tipo: cosa si prova durante il primo bacio? Perché si muore? Hai mai fumato?

Non potete nascondervi e dovete rispondere anche perché siete sempre un punto di riferimento, soprattutto in questa fase della loro vita di conflitti e separazioni con i genitori.

Rispondete con sincerità, senza vergogna e creando un rapporto di fiducia. Non giudicateli mai, non siate rigidi e nel caso in cui vi troviate in difficoltà ditegli che avete bisogno di tempo per pensarci perché è un tema delicato, in modo tale che vedano che prendete tutto sul serio e che loro sono importanti per voi.

Essere genitori è essere educatori, sì, ma è essere anche talmente tante altre cose che quel famoso libretto d’istruzioni di cui tutti parlano ci farebbe comodo davvero.

E invece no, è scomodo tutto, non solo le domande. Ma col tempo scopriremo che è anche immensamente bello, a patto che ci piacciano le avventure.

Buone risposte a tutti. Io vado a nascondermi.

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