Suocere e nuore: amore (im)possibile?

Set 14, 2022 | Curiosità varie, Ultime novità | 0 commenti

Suocere e nuore: amore (im)possibile?

Scritto da Elisabetta Pieragostini

14 Settembre 2022

Cane e gatto, cane e gatto chi l’ha detto che non si può?” cantava il Piccolo coro dell’Antoniano allo Zecchino d’oro. Suocere e nuore sono definite come cane e gatto, ma davvero non vanno d’accordo? Le suocere sono davvero come le descrive il film Quel mostro di suocera con Jennifer Lopez e Jane Fonda?

Suocere e nuore: un rapporto in continua evoluzione

 

Da che mondo è mondo la storia della relazione suocere e nuore ci insegna che quando siamo fidanzate non ci preoccupiamo delle suocere, tanto sono lontane dai nostri pensieri, noi siamo prese dalle farfalle nello stomaco, pensiamo solo a lui e, nelle migliori tradizioni nazionalpopolari, a farci sposare.

Sempre secondo la narrativa popolare, dopo il matrimonio tutto precipita e tu diventi la sua peggior nemica, quando nascono i figli poi non ne parliamo: ecco la tomba del rapporto.

La suocera diventa la strega di Biancaneve o la matrigna di Cenerentola, oppure lo è sempre stata?

Secondo me le avvisaglie le ha date sicuramente prima ma qualcuna era troppo presa dal suo principe azzurro. Mio nonno diceva sempre che prima di scegliere un uomo bisogna conoscere la mamma, ché tanto buon sangue non mente, di uomini se ne trovano tanti ma di vere suocere complici poche.

Questa cosa me la rivenderò con le mie ragazze, aggiungerò poi: meglio sole che con un ingombro di suocera. Oh, quando va detto, va detto.

Le avvisaglie di una suocera “schiaccianoci”

 

Ma quali sono queste avvisaglie? A parte casi eclatanti nei quali la di lui genitrice schiaccia ogni nostra noce, pure quelle di cocco, sicuramente un consiglio che posso darvi è di stare alla larga dai mammoni, quelli che non hanno tagliato il cordone ombelicale con la mamma con la naturale conseguenza che la suocera ci considera delle ladre perché le abbiamo rubato il loro tanto amato figlio. Quel gioiello di figlio che presto si rivelerebbe il più grande errore dopo il Big Bang.

Poi abbiamo le suocere che sono gelose se le nuore sono troppe belle o troppo intelligenti o economicamente superiori o che hanno successo nel lavoro; queste sono donne competitive e che hanno con il figlio un rapporto morboso e sentono di aver perso il controllo etichettando la nuora come la stronza che gliel’ha portato via. Via via via.

Il ruolo della nuora

 

Una cosa bisogna dirla per dovere di cronaca ora. Tra suocere e nuore può succedere anche che le colpe siano condivise, diciamo responsabilità che la parola colpa non ci piace.

Ci sono delle nuore che di fronte al minimo intoppo caratteriale o di vedute con la suocera alzano un muro e non c’è possibilità di rapporto.

Poi, così come la suocera, abbiamo anche la nuora gelosa della suocera. Spesso questo succede a causa dell’insicurezza della nuora e della sua bassa autostima: arriva persino a essere insicura dell’amore che il compagno prova per lei e diventa gelosa e invidiosa della mamma e del rapporto che hanno. Insomma, bisogna stare tutti attenti che la follia non conosce discriminazioni di genere.

Ma cosa succede quando ci sono dei figli e dei nipoti in arrivo?

 

Se avete una suocera invadente o che è maniaca del controllo, con l’arrivo di vostro figlio capirete che fino a quel momento era tutto zucchero filato e non avevate visto niente.

La nonna proietta sul nipote la stessa mania di possesso che aveva per il figlio; vi presento l’invasione della suocera che rivendica i suoi diritti di nonna e il derby tra suocera e nuora ha il suo bel fischio d’inizio. Inizieranno le richieste di vederlo ossessivamente, il becco sulle scelte dei genitori, le critiche su come lo si allatta, quelle sul pannolino, ciao proprio sull’educazione per arrivare al fatidico momento della messa in discussione dell’essere madre.

In questo caso, per evitare di rovinare il vostro rapporto di coppia, mettete subito in chiaro le cose durante la gravidanza. Certo, con grazia o ironia, ma mettetele in chiaro.

Il mio rapporto con la suocera

 

Dopo quello che ho scritto penserete che non parlerò bene di lei, invece no, vi farò ricredere: io mia suocera non la odio.

Quando l’ho conosciuta ho capito subito che eravamo pianeti opposti, il giorno e la notte, il bianco e il nero. Ricordo dei battibecchi, delle incomprensioni, delle discussioni perché io desideravo che facesse la nonna, lei aveva altre priorità, non era portata per il ruolo. Non mi spiegavo il perché non mi desse una mano, mi chiedevo se ce l’avesse con me e perché mai avrebbe potuto avercela.

I rapporti erano distanti, io li cercavo essendo una persona socievole, lei no, preferiva stare da sola, non amava gente in casa.

Poi una persona a me vicina, saggia e matura, mi ha fatto riflettere: la mia mamma.

Non dovevo ragionare con la mia di testa ma provare a mettermi nelle sue vesti perché avevo davanti una persona di una generazione e una cultura diverse dalla mia e che magari non voleva disturbare. Così l’ho vista in chiave diversa, accettandola per quello che è e per come è, che ti chiama in caso di estrema necessità, ad esempio. Quando litiga con suo figlio o non gli risponde faccio io da tramite.

Ho imparato a rispettarla in quanto suocera. Non la definisco rompipalle perché viviamo separate e non invade la mia vita privata. Il tempo mi ha insegnato a praticare la moderazione del giudizio e una calma e sensata accoglienza di un carattere totalmente diverso dal mio, che non vuol dire peggiore o migliore, solo diverso.

Il mio suggerimento è quello di provare a cambiare la prospettiva di vedere le cose e scendere a compromessi, quando possibile.

Poi ovviamente, in caso di stronza imperiale, citofonate Pieragostini e ce la vediamo noi.

Buona fortuna.

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