Amore tossico: una droga libera ma non gratuita

Gen 5, 2021 | In primo piano, Ultime novità, Un po' di me | 0 commenti

Amore tossico: una droga libera ma non gratuita

Scritto da Elisabetta Pieragostini

5 Gennaio 2021

L’amore ci nutre, ci sfama, spesso ci rende migliori. Almeno è quello che dovrebbe succedere in una situazione sana nella quale si incontra un altro soggetto, si spera libero da disagi mentali e non, in una danza più o meno ritmata di condizioni virtuose.

L’amore è una cosa che deve fare necessariamente bene.

Questa è la teoria.

Bene, passiamo ai fatti.

L’amore non è sempre rose e fiori, non è sempre spensierato, non è sempre una promessa di felicità, non è – in moltissimi casi – il famoso per sempre. L’amore, per una serie praticamente infinita di motivi, può anche essere fonte di grandi sofferenze e di dolori che non si ammettono volentieri. Ammetterli vorrebbe dire mettersi in discussione e non sempre ne abbiamo la forza e il coraggio.

Quindi l’amore può essere anche una grande fregatura? Più che altro una enorme valanga dalla quale veniamo travolti.

Che non si muore per amore… (Lucio Battisti)

 

Diciamo le cose come stanno, perché è un bene per tutti.

L’amore tossico è un amore malato, che fa male all’anima e spinge uno dei due partner a sacrificarsi in nome dell’amore, e a fare anche molte altre cazzate più o meno letali per la nostra salute mentale.

L’amore tossico crea un contorno di giustificazioni, di paure, ansie e angosce.

Un amore è tossico quando restiamo in trappola, quando non si riesce ad accettare l’altro e cerchiamo in tutti i modi di cambiarlo. Lo vogliamo modificare a nostro piacimento, lo vogliamo far diventare quel compagno o compagna che abbiamo idealizzato nella nostra testa. Un amore è tossico quando subiamo questi comportamenti senza maturare potere su noi stessi.

La persona che subisce l’amore tossico soffre di questo perché non si sente accettata per ciò che è realmente. Si innesca un meccanismo perverso di isolamento e non riconoscimento.

Anche la dipendenza affettiva rientra nell’amore tossico. La necessità di avere sempre il partner vicino per qualsiasi cosa è amore malato. Ed è tossica e disfunzionale anche la possessività, la gelosia morbosa, controllare il partner continuamente, gli spostamenti, condividere le posizioni per sapere gli ambienti che frequenta quando è solo.

Un amore sano è quando io non ho bisogno di te per essere, ma quando la tua vicinanza mi permette di essere migliore. Quando non ho bisogno di te per stare ma bene ma ti scelgo ogni giorno perché i nostri equilibri suonano armoniosamente.

Cosa succede nella vita di tutti i giorni quando si vive un amore tossico?

 

L’amore tossico o malato o disfunzionale ci porta anche all’abbandono delle amicizie, a mettere da parte quelle vecchie e a non farci nuovi amici. Vivere in due, costantemente, sempre da soli, non come due esseri che collaborano per vivere meglio ma in simbiosi perché non si ammette altro, provocando malessere nella coppia.

L’amore malato spesso è anche sinonimo di tradimento, quello seriale, doppie vite fanno parte di amori tossici.

Infine parliamo di violenza, ma qui non voglio soffermarmi perché è patologico e criminale, non tossico, e la violenza non è mai giustificata.

Cosa fare per evitare un amore tossico?

 

Siete innamorati di un amore tossico? Succede anche ai migliori, non è un peccato originale e non bisogna sentirsi in colpa o inferiori.

Chiudete immediatamente la relazione, se non ci riuscite chiedete aiuto alla vostra famiglia, agli amici o anche agli esperti. Non vergognatevi, non fatelo mai. Andare in terapia non è assolutamente una vergogna. Non significa essere deboli, ma essere intelligenti e potersi confrontare con una persona esperta che offrirà nuove chiavi di lettura della vita e delle situazioni che si stanno vivendo.

Parlare col proprio partner delle disfunzioni all’interno della coppia è altrettanto importante, ma potremmo trovarci davanti a un muro di gomma che ci rimbalza sempre la palla o, peggio ancora, a un muro di cemento armato che non ne vuole sapere e che non contempla “critiche”. In questo caso non fatevi impietosire: fuggite. O comunque parlatene sempre con un esperto che saprà fare luce.

In amore non ci sono ricette giuste per trovare la felicità, ma è altrettanto vero che non la troverete in un contesto malato.

Anni di patriarcato hanno insegnato, e imposto, soprattutto alle donne di sacrificarsi sempre, di accettare tutto, persino le botte, di mettere persino la famiglia davanti all’infelicità utilizzando i figli come arma di ricatto psicologico.

Non stiamo parlando di capricci o di scappatelle: parliamo di disagi, di patologie, di situazioni che generano profonde depressioni.

Amate voi stessi prima di tutto e tutti.

L’amore tossico almeno una volta nella vita l’abbiamo provato tutti, ci siamo cascati tutti. Ricordo che ero giovane e frequentavo un ragazzo, primi amori, quando è tutto love e cuoricini, il cuore ti batte forte, senti le farfalle nello stomaco. Invece lui cosa faceva? Mi tradiva ripetutamente, addirittura aveva una relazione consolidata da 4 anni. Mi sono sentita crollare il mondo addosso, aveva creato in me dipendenza affettiva e mi aveva allontanata dalle mie amicizie. È stata dura ho pianto tanto, ho sofferto ma sono riuscita a rialzarmi con tanta forza di volontà e con la vicinanza di mio cugino che mi diceva che non si meritava le mie lacrime e non meritava me. Per fortuna ne sono uscita, con le ossa rotte ma più forte di prima, creando anche una specie di corazza inizialmente, però non permetti più a nessuno di calpestarti.

Io non sono certo un caso da manuale e non posso permettermi di insegnare la vita a nessuno con un semplice post su un blog appena nato, ma sento vicini tutti voi che, magari per caso, mi state leggendo.

Se oggi ho scritto di questo argomento è per dirvi “Sono con te, abbi forza, amati, ce la farai”.

Consigli di lettura per superare un amore tossico

 

Leggere dei libri che possono aiutarvi a superare la fine di una storia tossica può essere di grandissimo aiuto, anche solo per avere altri punti di vista e riprendere in mano la propria vita.

  1. Mangia, prega e ama di Elizabeth Gilbert, vi aiuterà magari a decidere di fare quel viaggio da sole che avete sempre rimandato e vi svela le 12 mete migliori. Tra parentesi: io appena posso prendo un aereo per Bali e mi faccio sventolare aria e servire cocktail sdraiata beata sotto il sole;
  2. L’amore dura tre anni di Frédéric Beigbeder, vi dice che l’amore ha una data di scadenza, soprattutto gli amori tossici, che magari inizialmente non riusciamo a riconoscerli, poi però una volta identificati, succede come quando si gioca a battaglia navale: colpire e affondare;
  3. È così che la perdi di Junot Diaz, è la storia di un traditore seriale che se ne frega dei sentimenti delle donne, serve per capire che è meglio lasciarlo libero e non avere rimpianti per un uomo del genere.

Potete anche guardare film o ascoltare canzoni, andare a ballare latino- americano, ognuno ha le proprie risorse per uscire dal tunnel.

Se fa male non è amore, come dice il libro di Barderi, e non dobbiamo illuderci che cambierà. Non accettiamo le briciole, se un amore fa male va allontanato. So perfettamente che quando ci crediamo innamorati tutto ci sembra difficile e siamo ciechi di fronte all’evidenza, perdoniamo tutto, ma non dobbiamo accontentarci, l’amore non è passione ma un progetto di vita insieme.

Una vita serena, equilibrata e migliore di quella che passeremmo senza quella persona.

Nessuno è felice come colui che sa di essere amato. (Alda Merini)

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