È davvero utile avere dei buoni propositi a inizio anno?

Gen 4, 2023 | Curiosità varie, Ultime novità | 0 commenti

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando… L’anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando, è questa la novità”. 

L’anno vecchio è finito e un nuovo anno è appena iniziato, proprio come cantava Lucio Dalla, è tempo di bilanci e buoni propositi. C’è chi si scrive la lista delle cose da fare e chi invece vive la vita giorno per giorno fregandosene di tutto il resto, senza pensare al domani. Gennaio è il mese degli inizi e porta con sé desiderio e novità, è il momento dei nuovi progetti lasciandosi alle spalle dicembre con tutti i bilanci che, chi più chi meno, dentro di sé ha fatto.

I buoni propositi non hanno scadenza

A inizio anno spesso facciamo la lista delle cose positive da fare, scritta o dettata dalla nostra voce interiore, ma non serve farla se resta solo su un foglio bianco o dentro la nostra mente senza trasformarla in qualcosa di concreto. Se non si riesce a portare a termine quello che abbiamo pensato, la mancata realizzazione dei famosi buoni propositi potrebbe portare addirittura a un senso di fallimento e delusione, e poi diventa un problema serio tanto da dover ricorrere allo psicologo.

Bisogna saper scegliere i cosiddetti buoni propositi e che siano realizzabili e non che rimangano solo sogni altrimenti si faticherà nel portarli a termine.

Aaah, quella voglia di cambiamenti…

In genere i primi giorni dell’anno c’è voglia di cambiamento o di fare cose che non abbiamo fatto l’anno precedente o che abbiamo accantonato per mille motivi. Personalmente penso che si debba fare una riflessione attenta sulle cose che vogliamo e mettere in evidenza quelle che per noi sono davvero importanti, in base agli obiettivi che ci siamo prefissati e ai nostri valori possiamo fare una “classifica” delle cose che riteniamo essere fondamentali per noi. Spesso però l’entusiasmo iniziale delle cose che ci siamo prefissati di fare tende a spegnersi con il passare dei giorni e con la quotidianità, la fatica e la stanchezza aumentando la probabilità che i buoni propositi vengano accantonati.

Ma vi chiedo una cosa, cari amici: è proprio necessario tirare le somme il giorno di Capodanno e poi stilare la lista dei buoni propositi il giorno dopo? Magari non siamo pronti e allora sarebbe meglio approcciarci ai buoni propositi quando si è pronti, senza date di scadenza, perché noi non scadiamo, per fortuna. Non siamo un’azienda, non siamo costretti a fare bilanci d’esercizio e consuntivi, per fortuna lo faccio solo per la mia azienda, per la mia vita personale preferisco darmi obiettivi e metterli in pratica quando ho voglia, potrebbe essere a gennaio, come a febbraio, marzo o settembre e così via.

Sono per tirare le somme e darmi nuovi obiettivi quando servono e quando me la sento di continuare a perseguirli per arrivare a un miglioramento continuo di me stessa e rinnovarmi giorno dopo giorno.

Quando avete tempo e voglia riflettete sulle cose da fare, dopo averci pensato bene stilate la classifica, sono certa che in quelle di inizio anno troverete la fatidica palestra e rimettersi in forma dopo le scorpacciate delle feste natalizie, meditazione e yoga per rinascere e liberare la mente che è sempre piena di pensieri, corsi di lingue, quelli non devono mancare mai, mettersi in cucina perché basta cibi veloci del fast-food e prodotti congelati, solo cibi sani.

Poi ci sono i buoni propositi delle brave mamme: stop alla Nutella quando siete troppo stanche; stop alla madre mostro che urla ai bambini che sporcano e mettono tutto in disordine; giocare di più con i bambini, via pigrizia e mettiamoci con loro nei momenti in cui ci siamo; cucinare cibi sani ai bambini e vestirli ordinati prendendosene cura anziché mandarli in giro come fossero usciti da un quadro di Arlecchino.

Basta liste, per me

Per quest’anno ho deciso di non fare nessuna lista, sicuramente continuo a lavorare su me stessa, a migliorarmi ma senza darmi nessuna priorità o cose specifiche da fare anche perché dal 2022 al 2023 cosa cambia effettivamente? Niente, è come quando compi gli anni, sei esattamente identico all’anno precedente, ciò che cambia davvero è la nostra testa, quello che vogliamo fare e chi decidiamo di essere a prescindere da liste, bilanci o nuovi anni. Il mio passato mi ha insegnato e da lui tirerò fuori dei consigli per il futuro e sicuramente una nuova me, con una forma mentis diversa, più matura.

Voglio continuare il mio percorso senza date di scadenza, ne vivo già troppe in azienda e nella mia vita non le voglio avere, verranno naturalmente, poi magari alcune cose diventeranno necessarie ma senza spuntare la check list, le farò così come vengono.

Una cosa però la voglio scrivere nella mia agenda del nuovo anno che è arrivato, nella pagina iniziale e scritto a caratteri cubitali: IL 2023 NON MI RUBERÀ IL TEMPO.

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