Sono una donna non solo una mamma


Scritto da Elisabetta Pieragostini
“Sono una donna non sono una santa, non tentarmi non sono una santa” cantava Rosanna Fratello, io invece voglio cantarvi che sono una donna e non solo una mamma e voglio prendermi cura di me. Come e cosa faccio? Ora ve lo racconto.
Voglio prendermi cura di me
Dopo i parti e la faticosa ma meravigliosa scoperta del ruolo di mamma, ho deciso di ritrovare la mia femminilità nascosta nel porta pannolini, armandomi di tanta buona volontà.
Succede, almeno a me è successo, che appena diventate mamme ci trasformiamo in esseri mitologici dispensatrici di latte e ninna nanne e non ci interessa mostrarci struccate, sudate, con i capelli unti e bisunti, viso e mani gonfi, occhiaie e un corpo che parla da solo. La stanchezza colpisce tutte, amiche, e molte più volte è proprio sfinimento, oltre che assestamento ormonale.
Un giorno ho deciso che dovevo e volevo riprendere in mano la mia vita, curandomi e prendendomi cura di me stessa.
Fatti bella per te, lo canta anche Paola Turci
Iniziamo subito senza perder tempo: non sono mai stata una da palestra costante, anzi mi ha sempre annoiata, amo però le passeggiate mattutine a buon ritmo con cuffie alle orecchie e buona musica. Ho pensato che per me potesse essere una soluzione piacevole e affrontabile senza troppi problemi.
Il peso non è mai stato un mio problema, ma più volte ho raccontato che la pancetta da post parto non riuscivo proprio a vedermela. Non è uniformarmi a degli standard, è che non mi sentivo io. Non mi riconoscevo. Passo dopo passo, mattina dopo mattina, oltre a perdere qualche chiletto delle gravidanze, il mio cervello si è rigenerato, cosa che mi ha permesso di non diventare una serial killer. Un vantaggio non da poco, no?
Quando invece sono a casa non vi nascondo che sono una di quelle che si spalmano volentieri addosso di tutto. Creme, fanghi, impacchi di tutti i tipi: anticellulite, rassodanti, tonificanti e chi più ne ha più ne metta. Probabilmente ho consumato più pellicola per alimenti per i fanghi che in cucina.
Passiamo al discorso peli: ho fatto il laser. Un regalo che mi ha reso più libera e più leggera, in tutti i sensi. Ma vuoi mettere la sensazione?
Ho trasformato il mio bagno in una piccola spa
Non me ne vergogno e non è una cosa che mi fa sentire in colpa. Il tempo per me che tento di difendere con le unghie e con i denti è tempo che migliora anche la mia vita in famiglia e in azienda perché mi sento appagata, rigenerata e in armonia con me stessa.
È un vizio, sì, ma amo l’appuntamento settimanale con la mia estetista. Mi fa stare bene.
Se per un qualsiasi motivo non riuscite ad andarci, anche a casa si possono compiere piccoli miracoli. Uno scrub fatto con calma sotto la doccia, un bagno rilassante, la crema prima di andare a dormire. Lo so che siamo così stanche e sfinite da non farcela e da crollare sul divano, ma ho provato su me stessa che anche solo una routine settimanale diventa una salvifica abitudine.
Rilassare il mio corpo e la mia mente mi aiuta anche ad affrontare meglio il mio ruolo di mamma.
Colori, colori e ancora colori
Sia sui capelli che come make up.
Non sono prettamente una minimalista, mi piace giocare con la mia immagine e con i colori, sia per quanto riguarda il trucco che per i capelli che, se potessero parlare, mi avrebbero già portata in tribunale.
Amo giocare con i rossetti rossi, fucsia e tutte le sfumature del rosa. Il rossetto è un piacere che mi riservo sempre, anche indossando la mascherina.
La mia parrucchiera, fighissima e super aggiornata, sa bene quanto ami sperimentare, ma sa anche coccolarmi con trattamenti che mi fanno sembrare una sirenetta mediterranea. Ora sono in fase lunghetto con punte colorate, tendenzialmente fucsia o ciliegia.
Ma passiamo allo shopping…
Mi piace sentirmi bella. Mi piace fare shopping e mi piace concedermi questi piccoli vizi.
Dico subito una cosa: sono cresciuta col valore dell’indipendenza, lavoro e non c’è nulla di male nel dire che ci piace comprare vestiti.
Lo shopping per me non è solo entrare in un negozio e comprare una maglia. È connettermi con la mia parte più creativa e immaginarmi in ogni modo possibile. Questo mi alleggerisce tanto dai pesi, dalla quotidianità, dai pensieri e quando apro il mio armadio sono felice.
Essere consapevoli anche nell’indossare un abito può renderci donne più libere, io sono convinta di questa cosa. L’abbigliamento non è una cosa frivola, può diventare parte di un importante processo di autoaffermazione e di autodeterminazione.
Essere felice con le mie figlie
E dove sono le tue figlie in tutto questo tuo prenderti cura di te, eh?
Ci sono e, grazie al cielo, sono delle ragazzine serene e gioiose. Dopo una doccia tonificante, un appuntamento dalla parrucchiera o il semipermanente dall’estetista torno a casa ancora più felice di essere un’imprenditrice, una donna che ha imparato ad amarsi e una mamma che desidera insegnare alle proprie figlie che libertà è tutto ciò che ci consente di fare scelte consapevoli.
Quando siamo a casa tutte e tre insieme non manca mai il momento in cui balliamo, cantiamo e ridiamo. Momenti tra i più preziosi che mi fanno sentire piena e felice e che fanno parte della mia routine di bellezza interiore.
Il lavoro e la vita sociale
Prendermi cura di me passa anche dal lavoro, un lavoro che mi consente di concedermi dei vizi, che non mi fa rinunciare alla parrucchiera e che mi fa sentire parte di un sistema che cerco di migliorare ogni giorno dalla progettazione alla produzione.
Amo lavorare, amo vivere l’azienda, amo inserire impegni che si intersecano e si abbracciano. Oggi amo anche scrivere, raccontarmi, confrontarmi con altre donne, mamme o meno, che come me hanno bisogni, necessità, piccole e grandi crisi, passaggi personali ma soprattutto storie. Storie vere, vissute, a volte sgualcite come una camicia caduta in fondo all’armadio ma sempre piene di colori e sogni.
Perché ho voluto scrivere questo post oggi? Perché non dovremmo mai più sentirci in colpa se desideriamo prenderci del tempo, perché non è un peccato volersi vedere più carine, perché fosse anche un velo di crema prima di andare a dormire è qualcosa di importante che dedichiamo a noi stesse.
Ognuna ha un’idea diversa del prendersi cura di sé, io vi ho raccontato la mia. Voi cosa fate?

Scritto da Elisabetta Pieragostini
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