Fino a che punto dobbiamo capire le ragioni degli altri?

Lug 21, 2022 | Curiosità varie, Ultime novità | 0 commenti

Fino a che punto dobbiamo capire le ragioni degli altri?

Scritto da Elisabetta Pieragostini

21 Luglio 2022

Nella vita spesso pretendiamo che gli altri si mettano nei nostri panni, ma è davvero possibile? E noi, fino a che punto dobbiamo o possiamo capire le ragioni degli altri ogni volta che ci viene richiesto?

Capire gli altri è importante, cercare tregue, negoziati, praticare l’empatia, ma non è detto che abbiano sempre ragione o che noi dobbiamo sempre comprendere le motivazioni altrui. O forse possiamo comprenderle e accettarle ma non condividerle, ecco.

Capire le ragioni degli altri: uno scambio comunicativo

 

Sicuramente per socializzare e vivere serenamente nelle maglie piccole e grandi della comunità, che può essere familiare, lavorativa o semplicemente sociale, dobbiamo avere uno scambio comunicativo e dobbiamo, talvolta, anche metterci al posto della persona con cui ci stiamo relazionando, anche per poter dare consigli o per farci un’opinione di ciò che sta avvenendo. Questo, però, non significa che dobbiamo sempre scusare, elogiare e accettare i comportamenti degli altri.

Capire però che si possano avere ragioni diverse che generano taluni comportamenti è diverso. Mi ripeto: secondo me il punto è non tanto accettare quanto capire che si possano avere mille motivazioni diverse per agire in un determinato modo. Poi sta a noi continuare ad annaffiare o recidere dove necessario.

Ma è anche vero che…

 

Troppe volte ho sentito dire di cercare di capire perché a lei è successo questo, a lui quest’altro, a loro altro ancora e tu sei lì che ascolti tutti e capisci tutti, ma a te alla fine chi ti comprende? Chi ti sta vicino in modo comprensivo? Nessuno.

Non potrei essere stanca di capire? Non potrei non avere voglia di capire? No, non sia mai, devi essere sempre sul pezzo, sempre pronta e disponibile. 

Perché capire gli altri?

 

Sicuramente è fondamentale capirsi per comunicare anche se non è sempre facile farlo. Spesso ci sforziamo di capire gli altri e questo ci permette di socializzare e capire meglio noi stessi migliorando la nostra qualità della vita. Ci stimola anche a vedere la stessa cosa da un punto di vista diverso, fornendo un’apertura mentale. 

Ma capire significa dare sempre ragione?

 

Innanzitutto, ci sono persone che vogliono sempre essere capite e a cui dobbiamo dare ragione, perché sono impostate nel volerla a tutti i costi e sono convinte che per valere devono avere ragione sempre. Invece, non si ha sempre ragione, ci deve essere confronto, e non siamo costretti sempre a tollerare e capire gli altri.

Prendiamoci cura di noi stessi e ogni tanto mandiamo pure a quel paese, non possiamo essere sempre martiri e comprensivi.

Sono convinta che l’unico esame che dobbiamo farci tutti è l’esame di coscienza, non esistono altre prove da superare. Un esame scrupoloso con noi stessi, riusciremo a imparare tante cose, a essere umani e a scendere dal piedistallo. Quindi nessuno escluso e nessuno deve sempre far valere le proprie ragioni. E noi basta con questo finto buonismo.

Quindi, per rispondere alla domanda iniziale: fino a che punto dobbiamo capire le ragioni degli altri?

Fino a quando lo scambio comunicativo è realmente sentito, sano e corrisposto. Fino a quando non si palesano prepotenza e supponenza.

Non penso ci possano essere altre condizioni. 

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