La libertà delle donne passa dall’indipendenza economica


Scritto da Elisabetta Pieragostini
Poco tempo fa sono stata intervistata da una donna, una consulente finanziaria per un suo progetto, sono rimasta colpita da una sua domanda:
”Credi che sia importante avere consapevolezza della propria situazione finanziaria e conoscere la gestione del patrimonio finanziario personale, soprattutto per una donna?”
D’istinto ho risposto assolutamente sì, che deve essere la normalità l’indipendenza economica di una donna. Ma parlando con lei mi sono resa conto che non è così scontato. Ancora oggi, nel 2021, ci sono tante donne che combattono per questo diritto, perché dipendono da un marito, da un padre, da un uomo che non le rende e non le renderà libere.
Perché scrivo questo post sull’indipendenza economica femminile?
La consulente finanziaria che mi ha intervistato mi ha suggerito di scrivere un post su questo argomento perché lei combatte ogni giorno per far capire alle donne quanto è importante avere una propria indipendenza economica. Così ho accettato la richiesta di Giuliana Salvucci, questo è il suo nome che tengo a fare perché il suo è un grandissimo lavoro, che ringrazio. Sono felice di approfondire questo tema, oddio, felice non è la parola più adatta rispetto all’argomento, lo so. Diciamo che sono fortemente motivata a far luce su questo tema che davo per scontato, ma che invece mi porta davanti alla consapevolezza che siamo ancora indietro anni luce.
Tutto va avanti velocemente in un mondo di forti cambiamenti, ma questo è ancora un argomento tabù. Come la libertà sessuale e l’autodeterminazione.
Cosa deve fare una donna per essere libera?
L’indipendenza umana passa attraverso l’indipendenza economica. Se siamo libere di uscire di casa e poter badare a noi stesse senza dover dipendere da qualcun altro allora possiamo definirci totalmente delle donne indipendenti.
I soldi non fanno la felicità ma rendono liberi di poter scegliere dove e come costruire quella felicità.
Per tanti secoli le donne sono state sottomesse ai mariti e non potevano lavorare. Poi le cose sono cambiate, i mariti vanno al fronte e le donne devono pensare a lavorare, da qui inizia un percorso di emancipazione femminile che vede le donne poter disporre di denaro proprio: indipendenza economica.
Arriviamo ai giorni nostri e fortunatamente sono tante le donne che hanno una propria indipendenza. Anche se bisogna sottolineare la disparità salariale che ancora ottenebra la situazione.
Oltre ad avere un conto corrente è importante poi saper gestire i propri soldi, e qui entra in gioco il ruolo del consulente finanziario, come Giuliana Salvucci, che può aiutarci a capire meglio come farli fruttare.
Perché è fondamentale essere donne indipendenti economicamente
Per AUTODETERMINARCI.
Dobbiamo essere libere di scegliere come vivere, dove vivere e, non ultimo, di poter chiudere una relazione senza l’incubo di non avere i soldi per un affitto o per le bollette.
Dopo anni di battaglie, anche se la strada da percorrere è ancora lunga, è fondamentale per una donna essere autonoma economicamente per non dipendere da nessuno ed essere libera.
Libera di determinare il proprio futuro ed eventualmente quello dei figli. Libera di lasciare un partner violento. Libera di potersi trasferire, uscire, viaggiare o coltivare passioni e ambizioni.
La possibilità di lavorare permette a una persona di essere riconosciuta in quanto tale e significa interagire e relazionarsi con il mondo esterno. In una coppia è fondamentale per poter scegliere un domani, eventualmente, di interrompere quella relazione, e sentirsi padrona della propria vita.
Una donna che si dedica al lavoro e alla sua indipendenza è una cattiva madre e compagna?
Assolutamente no, basta con questi stereotipi, una donna realizzata professionalmente è una donna soddisfatta e felice. Una donna che non deve chiedere i soldi per andare dal parrucchiere o dall’estetista è una donna che è determinata a difendere i suoi diritti ed è sicura di sé.
L’indipendenza economica ci rende libere di scegliere.
Vi ricordate la canzone “Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar…”? Me la cantava spesso mia nonna, che mi diceva che per realizzare i miei sogni dovevo avere una rendita, una mia indipendenza economica grazie ad un lavoro. Per fare le nostre scelte dobbiamo essere educate dal punto di vista finanziario così da poter gestire le nostre entrate.
La mia indipendenza economica
Da sempre ho voluto la mia indipendenza, ho voluto essere una donna che non doveva chiedere mai. Ho vissuto sulla mia pelle l’esperienza di essere considerata una mosca bianca in un contesto lavorativo prettamente maschile, ma è stato ed è tuttora formativo. Dobbiamo continuare a promuovere il cambiamento in un contesto di inclusione, dove gli uomini devono incoraggiare le donne a prendersi gli spazi che meritano. Dove tutti, e dico tutti, uomini e donne, sappiamo riconoscere valore alle persone.
Alcuni consigli per essere indipendenti economicamente:
- Preparati attraverso il lavoro per avere una carriera professionale e di conseguenza un’indipendenza economica;
- Dedicati al lavoro oltre che alla famiglia;
- Non farti manipolare da nessuno, metti dei paletti oltre i quali non fai arrivare nessuno.
Ricordatevi che la violenza non è solo fisica o sessuale, potrebbe essere anche economica e psicologica, con comportamenti di umiliazione e privazione di disponibilità economica. La violenza economica è riconosciuta anche dal Consiglio Europeo, è una violenza subdola e difficile da riconoscere, dobbiamo essere informate e consapevoli.
Non siamo sole, denunciate perché nessuno ha diritto di violare la nostra libertà.

Scritto da Elisabetta Pieragostini
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