Da ragazzina dicevo sempre insieme alle mie amiche: San Valentino? È la festa di ogni cretino che crede di essere amato invece rimane fregato.

Crescendo l’idea non è poi tanto cambiata, perché l’amore deve essere celebrato ogni giorno, non c’è una giornata a ricordare che ci amiamo, per questo nella mia vita mi sono sempre rifiutata di festeggiare San Valentino.

San Valentino: un po’ di storia

Spinta dalla curiosità, sono anche andata a cercare su Google perché lo festeggiamo, non sia mai che mi fosse scappato qualche motivo esistenziale che mi rendeva orribile agli occhi delle mie amiche.

Prima conferma: la sua origine è tutto meno che romantica. La colpa o il merito di questa ricorrenza è di un sacerdote, Valentino, che decise di sfidare l’imperatore Claudio II di Roma che aveva vietato il matrimonio alle giovani coppie perché i ragazzi servivano per combattere. Il buon sacerdote invece continua a sposare le coppie in maniera clandestina, praticamente il contrario di quello che successe a Renzo e Lucia che Don Abbondio rifiutò di sposare. Questa sfida venne considerata letteralmente un affronto all’imperatore che ordinò la decapitazione del prete Valentino, proprio il 14 Febbraio.

Ora, traiamo insieme le conclusioni? Io non so cosa dirvi…

Ah, l’amore, questo folle sentimento che…

Valentino può senza dubbio incarnare l’ideale dell’amore, quella cosa che muove il sole e l’altre stelle. Ha compiuto un gesto d’amore rischiando la sua vita per far trionfare quel sentimento che unisce due persone in un legame indissolubile, almeno finché cazzi e mazzi non le separano.

Non ne facciamo un mistero: come ogni festa o ricorrenza che ha trovato posto nel calendario, anche San Valentino è diventata una celebrazione commerciale. Per carità, nulla di male, l’economia deve pur muoversi in qualche modo. A me però, ‘sta cosa, spesso suona tanto di fregatura. Forse perché conosco molte storie, ho parlato e parlo con tante persone, e l’esperienza mi ha insegnato che più si tende a consacrare quel singolo giorno più si sente puzza di fregatura.

Oh, io nell’amore ci credo profondamente, sono romantica, persino dolce al bisogno, come un muffin, è solo che l’amore è un folle sentimento che ti mette a dura prova. Concetto che non deve essere sfuggito a tutti i ragazzi che in qualche modo hanno fatto parte della mia vita sin da giovanissima. Per i corteggiatori sono sempre stata complicata, esigente, impegnativa, anche snob mi è stato detto. Tu mi piaci ma… Sei sei sei, ma…

Essere esigente probabilmente non mi ha reso la vita facile da ragazza, ma mi ha aiutato molto da adulta. Quanto meno a vedere con chiarezza cosa volevo, ma soprattutto cosa non volevo.

San Valentino: quello che voglio io dall’amore

L’amore per me è innanzitutto equilibrio, certo, subito dopo la follia dell’innamoramento. L’amore è quella cosa che ogni giorno si manifesta tra un silenzio e un riappacificamento. È guardare nella stessa direzione, ritrovarsi nelle canzoni, non mandarsi sempre a fanculo se ti sveglio perché quella scena di un film mi ricorda il primo appuntamento.

Potrei osare dicendo che l’amore per me è corteggiarsi ogni giorno, ma sono onesta, non c’ho nemmeno io tutta ‘sta sbatta. Ecco, l’amore è ciò che ogni giorno resta lì, tra la stanchezza e la noia, e non se ne va, nonostante di occasioni potremmo averne tutti a pacchi.

L’amore resta, di questo ne sono certa. A farci prendere dalla passione per la novità siamo bravi tutti, ma chi resta a dormire con te nonostante tutte le difficoltà ti ama di un amore che non ha nulla a che spartire con i fuochi e i fuocherelli.

Ma allora perché non festeggi San Valentino se credi così profondamente nell’amore? Non è mica tanto diverso dal giorno di Natale o del compleanno. È solo un giorno in cui celebriamo ancora di più la potenza dell’amore.

Forse avete ragione pure voi.

Festeggiamolo questo giorno in cui il cuore si ricorda un po’ di più che è al caldo e al sicuro. Ma festeggiamoci sempre.

Buon San Valentino a tutti.

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